Set 30, 2020

Primitivo di Manduria top!

Terminata la vendemmia, per il Consorzio di tutela è stata una delle migliori per qualità

Un Primitivo di Manduria di ottima qualità quello della vendemmia 2020, nonostante la partenza un po’ in ritardo. Parola di  Mauro di Maggio, presidente del Consorzio di Tutela, che spiega: “I vigneti di primitivo nella nostra areale sono apparsi vigorosi e in ottima salute. La vendemmia ha avuto 12 giorni di ritardo a causa di una primavera fredda e di un’estate che ha tardato ad arrivare. Tuttavia dal punto di vista fitosanitario le uve si sono subito presentate buone e,  a determinare la giusta maturazione, ci ha pensato il nostro clima caldo con tramontana e la scarsità di piogge. Tutto ciò ha impedito la formazione di peronospora e altre malattie del vigneto”. 

Minore la quantità ma non a scapito della qualità. La resa è di circa il 35-40% in meno rispetto allo scorso anno ma il presidente del Consorzio assicura che “il frutto è di eccellente qualità con un’alta concentrazione di zuccheri. Sicuramente  una vendemmia che sarà ricordata come una delle migliori. Si è iniziato dando spazio alla raccolta per gli alberelli che hanno subito presentato un carico basso per poi proseguire nelle zone costiere e, infine, nelle zone dell’entroterra”.

Insomma, anche con le restrizioni per l’emergenza Covid e le rigide normative da rispettare per la sicurezza che hanno limitato il lavoro nei vigneti, Mauro di Maggio è convinto del prodotto in arrivo sulle tavole: “Ci sono tutti i presupposti per trovare nei calici vini ottimi, corposi e con un bouquet tipico del Primitivo di Manduria Dop”.

E allora…

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