Ott 26, 2020

Vini italiani star negli Usa

Volano i consumi grazie soprattutto all’e-commerce, mentre la Francia registra cali pesanti

Italia protagonista nelle vendite di vino negli Stati Uniti; nonostante il Covid e la chiusura dei locali e dei ristoranti, volano i consumi di vini italiani negli States, grazie soprattutto alle vendite online. Cambiano quindi le modalità di acquisto e fruizione, ma le notizie sono comunque buone: secondo i dati doganali elaborati dall’Osservatorio Vinitaly-Nomisma Wine Monitori per wine2wine, nei primi 8 mesi del 2020 abbiamo recuperato oltre 370 milioni di euro sulla Francia, da sempre il nostro primo competitor, chiudendo l’estate con un ulteriore allungo a 1,16 miliardi di euro di vendite (+2,3% sul pari periodo 2019), contro un trend in rosso del 25,7% (998 milioni di euro) dei francesi.

L’Italia oggi detiene una quota di mercato sulle importazioni Usa di vino che si avvicina al 35%, un record raggiunto grazie alla congiuntura e a un rapporto qualità-prezzo più che mai competitivo.

Giovanni Mantovani – direttore generale di Veronafiere

Uno scenario invertito rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, influenzato più dai dazi aggiuntivi applicati ai nostri principali avversari che dal Covid-19. Basti pensare come oltre al -25,7% a valore della Francia, con i vini fermi a -32,5%, anche Spagna (-11,8%) e Germania (-34,4%) registrano cali pesanti, che contribuiscono in maniera decisiva alla contrazione complessiva dell’import di vino statunitense sul periodo (-10,5%).

“‘L’Italia – spiega Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere – oggi detiene una quota di mercato sulle importazioni Usa di vino che si avvicina al 35%, un record raggiunto grazie alla congiuntura e a un rapporto qualità-prezzo più che mai competitivo. Ora serve mantenere le distanze e riallineare i segmenti di mercato penalizzati dal Covid-19 attraverso un’accelerazione della promozione made in Italy”.

In questo scenario vola l’e-commerce, a partire dai grandi aggregatori di vendite online, soprattutto nei mesi principali dell’emergenza coronavirus. Tra i vini più amati negli Stati Uniti ci sono soprattutto i rossi toscani, l’Amarone e il Brunello di Montalcino.

Anche oltreoceano…

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