Tra le massima espressioni del taglio bordolese nella Valtènesi
Presentato da Sincette, azienda di Polpenazze del Garda (Brescia) che ha fatto del rispetto della natura e delle sue leggi la sua filosofia, “Le Zalte” 2018, un taglio bordolese di Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Merlot che esprime i valori fondanti del loro approccio biodinamico
Un percorso iniziato nel ’97, 25 anni fa, in compagnia del consulente Jacques Mell, pioniere del biodinamico in Francia, e che ha trovato compimento nella certificazione Demeter ottenuta nel 2011. Insieme a lui l’azienda nel cuore della Valtènesi la cui storia risale al ’79, con sempre grande attenzione al terra, ha intrapreso un viaggio metodologico e culturale, il cui fine era realizzare una produzione di qualità nel rispetto della natura e dei suoi ritmi, piena espressione dell’essenza del territorio.
Oggi con la sua produzione di vini biodinamici, composta da quattro etichette, Sincette esprime la Valtènesi in un’interpretazione unica nel suo genere. “Sincette è da sempre il nostro angolo di paradiso – ha dichiarato Ruggero Brunori, titolare dell’azienda – un luogo che amiamo e rispettiamo e che abbiamo scelto di valorizzare al meglio. Perché la natura ci dà tanto e attraverso la biodinamica abbiamo trovato il modo di rispettarla e restituirle in parte quello che ci dona. Tornare a produrre ‘Le Zalte’ è per noi un nuovo inizio perché rappresenta il compimento di un percorso fortemente sentito e voluto”.
“Le Zalte”, infatti, ha spiegato Andrea Salvetti, coordinatore della produzione e della commercializzazione di Sincette “è il vino più rappresentativo della storia e della scelta produttiva dell’azienda, che ci ha permesso di diventare ambasciatori del biodinamico non solo in Italia ma anche all’estero. Riteniamo che ora questo vino rappresenti la compiuta sintesi di ciò che secondo noi significa fare vini biodinamici”.
Sincette insiste proprio sul metodo: mettere al centro il lavoro in vigna e vedere nella cantina l’accompagnamento alla trasformazione delle uve in vino.
Per “Le Zalte” 2018 c’è una nuova etichetta, più essenziale delle precedenti, che vuole esaltare il valore della tenuta e del territorio di cui questo vino rappresenta un’eccellenza: è stato infatti grazie a “Le Zalte” che il taglio bordolese ha trovato nella Valtènesi una delle sue massime espressioni, ottenendo per sette anni consecutivi, dal 2000 al 2007, i Tre Bicchieri del Gambero Rosso.
Di colore rosso rubino intenso, con riflessi violacei da giovane, al naso è ampio e intenso con sentori di more, lamponi, confettura di marasca e leggera viola su fondo speziato. Al gusto si presenta morbido e pieno, con tannini dolci e vellutati, e chiude su toni fruttati di grande persistenza.
I vigneti da cui si ottiene l’uva per “Le Zalte” si estendono in località Picedo, nel comune di Polpenazze del Garda (Brescia), su una superficie di circa 3 ettari, allevati a Guyot semplice, con una densità di impianto di 6.500 ceppi per ciascuno. La resa è pari a 60 quintali per ettaro.
E allora…