Gen 19, 2024

L’Enolibreria di Carpineto

Con oltre 100mila bottiglie vintage anche da acquistare nel Chianti Classivo

Una gioia per gli enoappassionati, anche solo da vedere. Ci sono oltre 100mila bottiglie vintage. Parliamo dell’azienda Carpineto, di Dudda, a Greve in Chianti, nel Chianti Classico, che ha aperto l’Enolibreria, una delle librerie enoiche più fornite, con molte annate storiche. Si può visitare dalle 9.00 alle 16.30 tutti i giorni, weekend escluso, non solo per ammirare questa meraviglia, anche per provare e acquistare un vino che nel tempo ha raggiunto la sua massima espressività, come i grandi rossi toscani possono fare.

L’affinamento dei vini imbottigliati avviene in una cella sotterranea a temperatura costante, c’è un caveau che può ospitare fino a un milione di bottiglie. Non sono poche le aziende storiche toscane che hanno un archivio delle loro annate migliori. Ma in quello di Carpineto, oltre alla varietà, c’è la particolarità di poter comprare i suoi vini pregiati. La biblioteca comprende Chianti ClassicoVino Nobile di MontepulcianoBrunello, ovvero le tre denominazioni storiche e Super Tuscan. 

L’idea di costituire una libreria delle bottiglie nacque agli stessi fondatori, Giovanni Carlo Sacchet e Antonio Mario Zaccheo, loro stessi, ovviamente, grandi appassionati di vino, fin dall’inizio. Per dimostrare la longevità dei prodotti iniziarono così fin dai primissimi anni a conservare le annate più prestigiose, nonché quelle più premiate….“Male che va – dicevano –  ce le beviamo noi!”… Ma così poi non è andata.

Tra i clienti celebri si annoverano Bill Gates, grande amante del Chianti Classico e Celine Dion che predilige un Super Tuscan, il Farnito Cabernet Sauvignon, ma è rimasta colpita anche dal Vino Nobile di Montepulciano.

Almeno dagli anni ’80 in poi le bottiglie in archivio non sono mai state, e mai saranno, “pezzi da museo” raccontano in Carpineto. Si tratta infatti di bottiglie con un grande appeal per appassionati e winelovers. Appeal dovuto soprattutto alle qualità intrinseche dei vini dalla spiccata attitudine alla longevità e alle modalità di conservazione ottimali sin dal momento dell’imbottigliamento. 

L’acquisto si può fare inoltre anche online: la procedura prevede che le bottiglie vengano etichettate al momento dell’ordine per assicurare una presentazione perfetta e se spedite messe in una cassetta di legno sigillata.  Si possono comporre cassette di particolare pregio che racchiudono al loro interno una verticale completa con 6 bottiglie di un Cru, oppure scegliere singole bottiglie.

A un mese dal via dell’anteprima del Chianti Classico alla Leopolda a Firenze, e subito a seguire del Vino Nobile di Montepulciano, quando tutta l’attenzione è puntata sulle nuove annate, prende sempre più evidenza questo progetto sui vini di lunga vita. E anche a Firenze o al banco d’assaggio a Montepulciano, oltre all’annata in uscita sul mercato, e ai campioni da botte, saranno da non perdere la Riserva 1993 del Chianti Classico o il Vino Nobile 1989 o il Cru di Nobile, primo sangiovese 100%, il Poggio Sant’Enrico 2001.

Fondata in Chianti Classico nel 1967 dalle famiglie Sacchet e Zaccheo, l’azienda è tuttora gestita dalle due famiglie;, coltiva in modo sostenibile e neutrale all’impronta del carbonio 500 ettari di terreni di proprietà suddivisi tra 5 tenute nelle zone storiche della Toscana vitivinicola: Chianti Classico, Vino Nobile di Montepulciano, Brunello di Montalcino, Alto Valdarno e Maremma. Nota per i grandi rossi a denominazione e alcuni SuperTuscan e sempre ai vertici delle classifiche nazionali e internazionali, esporta in oltre 70 paesi nel mondo i vini delle più prestigiose DOCG della Toscana.

E allora…

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