Dic 07, 2021

Grandi Langhe 2022, oltre 200 cantine

A Torino, 31 gennaio-1 febbraio, per la prima volta aperto anche agli appassionati

Grandi Langhe 2022, in arrivo la più grande degustazione dedicata alle denominazioni di Langhe e Roero. Appuntamento a Torino il 31 gennaio e il primo febbraio 2022  per i professionisti del mondo del vino, buyer, enotecari, ristoratori e importatori italiani e internazionali. E per la prima volta, anche i privati consumatori potranno accedere alla manifestazione, durante una sessione a loro interamente dedicata, (lunedì 31 gennaio dalle 18.30 alle 21.30).

Saranno 220 le cantine del territorio che presenteranno le proprie etichette DOC e DOCG negli spazi di OGR – Officine Grandi Riparazioni, luogo scelto sia per riflettere la crescita della manifestazione che per garantire il rispetto delle normative sul distanziamento. La manifestazione è promossa dal Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani e il Consorzio Tutela Roero, con il supporto della regione Piemonte: dopo lo stop del 2021 questa è la sesta edizione e accoglierà anche 50 buyer selezionati provenienti da USA, Canada, Gran Bretagna e Scandinavia.

“Siamo entusiasti di portare Grandi Langhe a Torino per la prima volta. La manifestazione è cresciuta molto negli anni e si è posizionata tra gli appuntamenti imperdibili del calendario enologico italiano” ha spiegato Matteo Ascheri, Presidente del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco. “Il 2021 è stato purtroppo un anno di pausa forzata e i nostri produttori non vedono l’ora di poter tornare a incontrare i propri clienti di persona. Abbiamo preso tutte le misure necessarie per garantire a espositori e utenti un’esperienza sicura, piacevole e soprattutto di altissimo livello”.

Con l’apertura ai privati il Consorzio prosegue la sua strategia promozionale che punta a stabilire sempre di più un filo diretto con i consumatori finali, che per la prima volta dalla nascita della manifestazione potranno degustare le oltre 1.500 etichette presenti, grazie al supporto e all’organizzazione messa in campo da AIS Piemonte, che si occuperà della vendita ai privati.

“La decisione di portare Grandi Langhe a Torino, città simbolo del Piemonte e già Capitale d’Italia, dimostra l’importanza assunta dall’evento”, ha aggiunto Francesco Monchiero, Presidente del Consorzio Tutela Roero. “Sarà l’occasione per incontrare gli operatori del settore piemontesi e non, che giocano un ruolo chiave nell’identità del nostro vino. Inoltre, grazie alla partecipazione di 50 buyer provenienti dall’estero, si creeranno nuove opportunità di sviluppo in paesi consolidati o emergenti, che nell’ultimo anno e mezzo le nostre aziende non hanno potuto visitare. Le nostre denominazioni sono tra le più famose espressioni dell’enologia italiana, rafforzare il rapporto con l’estero significa promuovere l’immagine dell’intera nazione”.

Gli operatori professionali possono già accreditarsi sul sito www.grandilanghe.com, i privati possono iscriversi attraverso il sito di AIS Piemonte (necessario stampare e presentare il proprio biglietto d’ingresso, unitamente al green pass).

E allora…

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