La storica azienda di Serralunga d’Alba punta sempre di più sulla valorizzazione dei vitigni autoctoni
Novità in casa Fontanafredda. La storica azienda di Serralunga d’Alba, fondata nel 1858 e famosa per il suo Barolo e i grandi vini delle Langhe, ha presentato il suo Derthona 2020, la denominazione più importante tra i vini bianchi piemontesi, puntando così sempre di più sulla valorizzazione dei vitigni autoctoni.
Se il Serralunga è il loro vino più iconico tra i rossi, il Derthona può essere considerato il “Barolo dei bianchi”. Ottenuto dall’antica varietà di uve dei Colli Tortonesi, il Timorasso, riportato a nuova vita con il nome di Derthona, è floreale e fruttato, fresco, minerale, elegante e con una buona persistenza.
Un vino di colore giallo paglierino con riflessi verdognoli che si esprime al naso con un bouquet di frutti esotici e a polpa bianca. Fermenta all’interno di tini di acciaio dove resta per circa 30 giorni a temperature comprese tra i 15 e i 17 gradi. Un bianco potente e avvolgente, armonico con i suoi 14,5%. Da bere come aperitivo o per accompagnare perfettamente primi piatti di pesce e formaggi stagionati. Da servire a una temperatura di 10-12 gradi.
Lo sapevate che il Timorasso, di cui si hanno notizie fin dal medioevo, era uno dei vitigni più coltivati nella zona del Piemonte fino alla Seconda guerra mondiale? Poi abbandonato e dimenticato a lungo, preferito a varietà più facili e produttive, negli ultimi tempi è stato rilanciato, riscoperto e apprezzato. Piace perché molto asciutto, corposo e con un alcol ben presente. Un bianco che si presta anche a un breve invecchiamento. Decisamente un ottimo vino secondo me.
E allora…